Port Grimaud: tra l’azzurro palpabile delle onde ed un sogno che pareva impossibile da realizzare.
Gli strabilianti colori delle case di Burano, la forma ad accento circonflesso di Rialto, i canali con i ponti bassi, sotto i quali si chinano i gondolieri per far scivolare dolcemente le barche sull’acqua. La piccola “Venezia della Costa Azzurra” non esisteva fino agli anni ’60. Furono necessarie 24.000 tonnellate di granito per arginare la palude. Un fondo in grado di rendere finalmente abitabile quell’angolo del Golfo di Saint-Tropez che inibiva la navigazione e dissuadeva i promotori immobiliari. Dove l’unica attività redditizia era la cattura delle anatre e nessuno aveva osato immaginare un futuro di turismo roboante. François Spoerry, architetto alsaziano appassionato di navigazione ed innamorato del mare comincia a dar vita al suo progetto nel 1962, quando sull’acquitrino di Grimaud comincia a sognare una città lacustre. Vuole dare forma all’acqua Spoerry, così disciplina la palude tramutandola in 7 chilometri di canali, la rende abitabile con 12km di banchine e 2000 abitazioni, in cui ogni colonnina, ogni intonaco viene zelantemente repertoriato per mantenere la fedeltà originaria nelle ristrutturazioni future.
Oggi Port Grimaud, quel sogno visionario, accoglie dalla primavera all’autunno inoltrato migliaia di turisti. Nominata nel 2002 “Patrimonio del XX secolo”, Port Grimaud ancora affascina con le sue stradine silenziose empie dell’odore di bouganville, con le sue persiane colorate affacciate sull’acqua, i suoi giardini fioriti e le sue vele ancorate a riva. Coi suoi turisti e le sue balades per viaggiatori della domenica. Un luogo preso di mira dai pullman eppure capace ancora di conservare il fascino di un sogno. Immaginato, creato, plasmato contro e con la forza dell’acqua.
Un itinerario alla scoperta di Port Grimaud
La cittadina, che in realtà è un quartiere privato di Grimaud, gestito in comproprietà coi proprietari delle abitazioni, è interamente pedonale. Vi si arriva con i mezzi pubblici da Grimaud o Saint-Tropez (ad appena 15 minuti) oppure in auto, lasciandola al parcheggio antistante l’entrata principale. Il miglior modo per restare affascinati dalla magia di questa città è tuttavia quello di viverla per come fu pensata: planando sulle delicate onde dei canali a bordo di una barca, tra scafi e giardini fioriti. Non tutte le zone sono accessibili a piedi e se l’impressione è ovunque quella che i prezzi siano un po’ più alti che altrove, restano tuttavia accessibili quelli del noleggio di imbarcazioni. Se non siete pratici, da marzo ad ottobre il giro dei canali in battello elettrico costa 6€ per gli adulti e 3€ per i bambini dai 3 ai 12 anni. Imbarcazioni a motore a partire da 20€/h ed altre soluzioni contattando l’ufficio del turismo locale.
Se non avete dimestichezza con l’acqua, l’itinerario che vi consiglio a piedi parte da Place des Artisans e si snoda attorno alla centrale Place du Marchè, dove la domenica ed il giovedì si tiene un piccolo mercato artigiano. Superate i numerosi locali nella piazzetta subito dopo l’arco d’ingresso ed imboccate il ponte alla vostra sinistra. Quella che vi attende è una piccola passeggiata lontano dal brusio del centro: silenzio, qualche abitante a fissare le cime, trompe-l’oeil sulle facciate ed ovunque profumo di bouganville e di mare. La strada prosegue attorno al nucleo centrale di Port Grimaud fino ad interrompersi tra case signorili. Alla vostra sinistra l’accesso alla spiaggia: sabbia fine ed uno straordinario panorama sul Golfo.
Ora tornate sui vostri passi ed una volta rientrati in Place des Artisans dirigetevi verso Place du Marché, salendo sul ponte che ricorda Rialto. Negozietti di souvenirs e caramelle vi accompagneranno per poche centinaia di metri verso la chiesa di San Francesco, dal cui campanile godere di uno straordinario panorama sulla piccola “Venezia” (1€ d’ingresso). É presto tempo di rinfrescarsi con un Pastis (la dissetante bevanda all’anice da allungare con acqua fresca), comodamente seduti sui divanetti del Café Télline o magari di esplorare altri punti di vista dalle piccole strade che terminano in banchine, immergendovi in Rue de la Tour alla vostra sinistra oppure imboccando l’arco di Rue des 2 Ports.
Anche se l’impressione sarà quella di un artefatto, Port Grimaud trasmette una magia speciale. Soprattutto di sera, quando le luci si riflettono sull’acqua e non potrete rinunciare ad una delle migliori tavole di pesce del Sud: La table du Mareyeur. Chiudete gli occhi: immaginatevi al filo dell’acqua, con una leggera brezza ad increspare le onde, le pupille immerse in quelle di chi amate, rischiarate dalla soave luce delle lanterne sui tavoli affacciati sul canale. Preparate il palato ad accogliere sapori freschi, intrisi di mare, sale e sole ma anche estremamente delicati, accompagnati da un servizio impeccabile ed una selezione di vini curata. Un luogo sublime per restare ancora un po’ nel sogno. Perchè dopotutto non è la Costa Azzurra, anch’essa, un sogno?