Circa 400 le aziende presenti quest’anno a Taste 2018: un esercito di nuovi e storici produttori che hanno invaso la Stazione Leopolda con colori, profumi, ricette, metodi di lavorazione e nuove o recuperate proposte gastronomiche. Sono stata a Taste 2018 una mezza giornata, troppo poco per godermi tutto ma sufficiente per stilare una lista di new entry da tenere a mente per il futuro. E mentre delle mie “conferme” te ne parlo in questo articolo, qui troverai esclusivamente aziende per me “nuove”: 11 realtà che mi hanno colpita per rispetto della tradizione e per innovazione di processo o di prodotto. Per quanto riguarda invece il packaging dovrai aspettare la prossima puntata. Pronto ad immergerti nell’ennesimo viaggio di gusto in mia compagnia? Andiamo!
Il Panaro: la semplicità della Crescia sfogliata di Urbino
La storia della Crescia sfogliata di Urbino inizia in quel periodo di fioritura delle arti e delle lettere che fu il Rinascimento. C’è un castello dalle alte torri affusolate, c’è una Corte e c’è un Duca, Federico da Montefeltro. Tutto emana raffinatezza ed eleganza nella storia della Crescia ma i suoi ingredienti sono semplici che più semplici non si può: uova fresche pastorizzate, farina, strutto, sale ed infine il pepe, unico vezzo di opulenza nell’impasto, che come una spia ci indica che si trattava di un cibo regale, non pensato per il popolo.
Da Il Panaro ad Urbino sono tradizionalisti: la Crescia Sfogliata è realizzata artigianalmente con materie prime di provenienza esclusivamente italiana, fatta riposare con la lentezza tipica della tradizione e sottoposta a rigidi controlli di qualità. La versione classica non contiene conservanti, lieviti o latte ed ha una shelf life di 60 giorni in frigo. Si può farcire ed accompagnare con salumi, verdure, formaggi e tutto ciò che suggerisce la fantasia, a patto di scaldarla bene prima di utilizzarla. Nel sito anche un ricettario d’idee in continuo aggiornamento che dimostra la versatilità di questo impasto soffice, dall’intenso sapore di uova e di buono.