Food & Wine in Progress è una manifestazione alla quale sono particolarmente legata. Organizzata da Ais ed Unione Regionale Cuochi Toscani, con la collaborazione di Coldiretti, Confcommercio e Confartigianato Imprese, vi partecipo entusiasta dalla prima edizione perchè anno dopo anno ha saputo presentare concretamente le meraviglie che si ottengono nel momento in cui cuochi, sommeliers, bartenders, produttori, personale di sala ed artigiani sono in grado di realizzare quando uniscono le forze in vista di un obiettivo importante come quello della promozione del Made in Tuscany agroalimentare.
11 mila sono stati quest’anno i visitatori che hanno staccato il biglietto di Food & Wine in Progress in due giorni scoppiettanti all’insegna del meglio che l’enogastronomia toscana ha da proporre. Oltre 150 le aziende che esponevano i propri prodotti nell’area food ed in quella wine: un vero e proprio paradiso dei territori da ammirare ed assaggiare girovagando in libertà tra i banchi. Tutto condito da un fitto calendario di convegni, premiazioni, presentazioni ed appuntamenti, illuminato dai cuochi di URCT che con le loro “experiences” hanno interpretato con originalità e tecnica i prodotti simbolo della Toscana: il Pecorino ed il Prosciutto toscano DOP, la Finocchiona IGP presenti con i propri Consorzi di tutela ma anche il Fagiolo zolfino, la cucina vegan e la tradizione mediterranea con i suggerimenti di abbinamento enoico a cura di Ais ed i sommelier dell’Olio a proporre il miglior Extravergine da sposare al piatto.
Se la nostra Toscana ci regala prodotti unici al mondo ed una cultura culinaria secolare è anche grazie alla grande storia artigiana che possiede chi fa parte di questo mondo. Anche l’edizione 2018 di Food & Wine in Progress è stata testimone di tante storie di produttori ed imprenditori capaci di costruire aziende innovative di successo senza mai scendere a compromessi sui propri metodi artigianali di lavorazione e senza mai perdere di vista la genuinità delle “cose buone di una volta“.
Dai cosmetici naturali alle nuove lavorazioni del miele e del caffè, dalla distillazione al recupero di antiche specie animali e vegetali, passando per le aziende agricole Coldiretti, capaci sempre più di coniugare produzione agricola, turismo ed enogastronomia con gli Agrichef e gli agriturismi del circuito Terranostra nonchè per le mitiche Pesche di Prato, soffici scrigni di poesia che Paolo Sacchetti realizza nella sua Pasticceria Nuovo Mondo. Fiore all’occhiello della manifestazione anche “La Galleria dell’Olio” organizzata dal Consorzio Olio Extravergine di oliva Toscano IGP: un viaggio nella vasta cultura dell’olio toscano e l’area Cocktail Mixology in The World che ha portato alla Leopolda bartender italiani di livello internazionale per mostrare le proprie creazioni e dimostrare che anche il mondo dei cocktails ha un grande contributo da portare quando si parla di Made in Tuscany.
La collaborazione. É proprio questo quello che mi piace di Food & Wine in Progress: una manifestazione che oltre a rappresentare una vetrina per le produzioni di eccellenza è soprattutto un momento attivo di sperimentazione ideato con l’obiettivo specifico di mettere assieme professionalità diverse e complementari nel segno dell’innovazione e nel solco della tradizione, per regalare emozioni e fissare nuovi punti di riferimento per il futuro. Assieme a questo la constatazione che c’è davvero tanta voglia di enogastronomia: ogni anno cresce sempre più il numero dei giovani che si avvicinano alla terra con progetti concreti ed originali di recupero, commistione e rilancio di filiere straordinarie, come crescono le opportunità di lavoro nel settore e l’interesse verso il mondo della degustazione, della cucina e del servizio.
Tutto questo conferma la qualità, il talento e il genio unici al mondo che il territorio della Toscana può vantare, raccontare e promuovere. Un marchio, il Made in Tuscany, che è una perla dell’agroalimentare mondiale e che tutto il mondo fa bene ad invidiarci!